Questo viaggio parte da Parma, vero e proprio paradiso gastronomico, e vi conduce attraverso borghi medievali e antichi siti archeologici per attraversare gli Appennini al Passo della Cisa, porta della Via Crucis toscana.
Ci si immerge poi nell’atmosfera misteriosa della Lunigiana, il poco conosciuto terra della luna, per poi raggiungere città toscane famose in tutto il mondo come Lucca e San Gimignano. Il viaggio prosegue tra pievi millenarie e castelli coronati da torri, per raggiungere infine Siena, con la sua forma a conchiglia.
Siena, con la sua Piazza del Campo a forma di conchiglia circondata da contrade in competizione tra loro.
Possibilità di versione di altra durata su tutta la via Francigena da Aosta a Roma – itinerario modulabile
ITINERARIO
Giorno 1: Arrivo a Parma
Il viaggio inizia a Parma, fiore all’occhiello della tradizione gastronomica italiana: la provincia di Parma vanta il maggior numero di prodotti gastronomici DOP e IGP.
Potete cercare di assaggiarne il più possibile o prendervi tutto il tempo necessario per esplorare le bellezze artistiche della città: dagli imponenti interni del Duomo e del Battistero all’incantevole Palazzo Farnese, progettato da Michelangelo e costruito con la pietra del Colosseo di Roma.
Giorno 2: Da Parma a Berceto (74 km)
Il primo tratto è piuttosto impegnativo, ma ricco di bellezze: lungo il percorso si incontrano i borghi di Bardone e Terenzo, con le loro antiche chiese e alcuni bassorilievi custoditi al loro interno.
Da qui affronterete una salita che vi condurrà a Cassio, dove un breve tratto in discesa vi illude di essere arrivati a destinazione.
Purtroppo non è così: dovrete affrontare un’altra salita verso Berceto, un piccolo “gioiello di pietra”, dove potrete ristorarvi con funghi locali e pattona, un dolce tipico a base di farina di castagne.
Sfida: 74 km, 1068 m di dislivello, 322 m di dislivello.
Giorno 3: Da Berceto ad Aulla (53 km)
L’ultima tappa non prevede riposo, ma le sorprese lungo il percorso ripagano di tutti gli sforzi. Dal Passo della Cisa si scende a Pontremoli, la città dei ponti e delle misteriose statue stele, dove si può fare una rilassante passeggiata tra i vicoli del centro storico.
Giunti ad Aulla, posate la bicicletta e visitate l’Abbazia di San Caprasio, che conserva reperti archeologici di epoca medievale. Non perdetevi una passeggiata lungo le antiche mura della Fortezza della Brunella prima di fare un giro nel centro storico. E se avete fame, non c’è niente di meglio delle gustose focacce locali, da gustare ancora calde accompagnate da salumi e formaggi.
Sfida: 53 km, 370 m di dislivello, 1115 m di dislivello.
Giorno 4: Da Aulla a Massa (48 km)
Da Aulla si percorrono sentieri impegnativi ma gratificanti: da qui si intravede il mare per la prima volta.Lungo la strada si attraversano campagne verdissime e borghi medievali. Arrivati a Sarzana rimarrete stupiti dall’interno barocco della Cattedrale di Santa Maria Assunta e ammirerete la facciata gotica della Pieve di Sant’Andrea, l’edificio più antico della città.
Il viaggio prosegue su sentieri pianeggianti, seguendo le orme degli antichi pellegrini che dal porto romano di Luni si imbarcavano verso Santiago de Compostela, per raggiungere infine la bella città di Massa, a pochi chilometri dal mare di Verisilia.
Sfida: 48 km, 716 m di dislivello in salita, 770 m in discesa.
Giorno 5: Da Massa a Lucca (52 km)
Una bella pista ciclabile lungo il mare vi conduce da Marina di Massa verso Pietrasanta. Prima di curiosare tra le sue gallerie d’arte e i suoi negozi, vi consigliamo di visitare il Duomo della città, per passeggiare tra le sue colonne di marmo e ammirare le sue volte affrescate.
Da Camaiore si prosegue su e giù tra le colline lucchesi: entrate dalle mura e circondatevi del suo centro storico, curiosate nei negozietti della piazza circolare per acquistare farro e biscotti locali da portare a casa, conquistate la torre Guinigi e ammirate la città dall’alto del suo giardino pensile.
Sfida: 52 km, 380 m di dislivello, 356 m di dislivello.
Giorno 6: Da Lucca a San Miniato (46 km)
Una tappa facile e pianeggiante vi porterà dalle mura di Lucca al centro storico di Altopascio, passando per la Badia di Pozzeveri, dove gli antichi pellegrini si fermavano per riposare e pregare. Da non perdere il pane locale, una vera prelibatezza!
L’itinerario prosegue attraverso la selvaggia terra delle Cerbaie, prima di attraversare il fiume Arno e proseguire verso San Miniato. Il Seminario che dà il nome alla piazza principale vi stupirà con la sua particolare facciata: godetevelo illuminato, magari dopo aver mangiato un risotto spolverato con il tipico tartufo bianco, vanto della zona.
Sfida: 46 km, 228 m di dislivello in salita, 122 m in discesa
Giorno 7: Da San Miniato a San Gimignano (41 km)
Vi aspetta un tratto impegnativo ma unico. Da San Miniato scenderete nel fondo della Val d’Elsa per poi risalire verso Gambassi Terme, dove potrete varcare la soglia della Pieve di Chianni, dove dormì lo stesso arcivescovo Sigerico nel suo viaggio verso Roma.
Continuerete il vostro viaggio pedalando attraverso splendidi scenari naturali fino a San Gimignano, una delle città più belle della Via Francigena: le sue famose torri rendono inconfondibile il suo skyline. Non perdetevi la vista della città medievale e delle valli circostanti dalla cima della Torre Grossa o, se non avete esaurito le energie, avventuratevi sulla scalinata della Rocca di Montestaffoli, per una vista ancora più speciale.
Sfida: 41 km, 640 m di dislivello in salita, 476 m in discesa.
Giorno 8: Da San Gimignano a Siena (50 km)
Da San Gimignano si prosegue, tra saliscendi e colline toscane, fino a Colle Val d’Elsa, un borgo toscano fuori dal tempo, con un affascinante centro storico e stretti vicoli che si snodano tra le mura di pietra.
L’itinerario prosegue poi attraverso uno dei tratti più belli della Via Francigena: un percorso meditativo, lungo il quale potrete avvolgervi nel silenzio della Pieve di Strove, con i suoi interni romanici, o sostare nella quiete della splendida Abbadia di Isola, con la sua imponente Abbazia.
Non perdetevi una passeggiata lungo le mura dell’imponente castello di Monteriggioni, un tempo a difesa della Repubblica di Siena, prima di raggiungere Siena attraverso strade sterrate e l’antico borgo medievale di Cerbaia. Un modo indimenticabile per festeggiare il vostro arrivo? Un piatto di pici all’aglione nell’illuminata Piazza del Campo. E non dimenticate il panforte!
Sfida: 50 km, 505 m di dislivello, 470 m di dislivello.
Giorno 9: Arrivederci Via Francigena!
Il viaggio termina dopo la colazione, a meno che non abbiate prenotato con noi notti extra o altri servizi opzionali.
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