Fare un cammino è da sempre in cima alla mia lista.
Ma perché questa voglia di fare un cammino?
Sempre più persone decidono di provare l’esperienza del Cammino. Il motivo non è solo religioso: per diverse ragioni questo tipo di viaggio rappresenta un vero e proprio liberazione per la mente e un momento di profonda consapevolezza e cambiamento.I Cammini non hanno più solo una connotazione religiosa, ma sono anche un pretesto per mettersi in gioco.
Ma cosa significa veramente?
1. Stare meglio nel corpo e nella mente
Dopo i primi giorni cominciano a farsi sentire – oltre alla fatica – i benefici psicologici del movimento fisico. È dimostrato infatti che fare movimento (camminare ma anche andare in bici) anche solo mezz’ora al giorno porta significativi benefici oltre che al nostro corpo (a livello di colesterolo, pressione e articolazioni), anche alla nostra mente. Stimola la produzione di endorfine, i neurotrasmettitori del buonumore, gli stessi che si attivano quando proviamo un’emozione positiva o quando mangiamo la cioccolata. L’attività aerobica aumenta inoltre la serotonina nel nostro cervello, riducendo i sintomi di ansia e depressione. La sensazione che si sperimenta è di rilassata felicità.
2. Imparare a vivere il presente
Chi intraprende il Cammino impara in fretta a non focalizzarsi sull’obiettivo finale: pensare di avere davanti ancora centinaia di chilometri prima di arrivare infatti è il modo migliore per perdersi d’animo e non godersi il viaggio.
Il trucco è distogliere l’attenzione dalla destinazione e concentrarsi su obiettivi minori: la meta giornaliera, le tappe della giornata, le pause per ammirare il panorama, le chiacchiere con gli altri pellegrini. Questa necessità abitua la mente a pensare sempre più al presente e sempre meno al futuro. In un certo senso, questo esercizio mentale riprende i capisaldi della meditazione e della mindfulness: focalizzarsi e trarre piacere dalle emozioni e dalle sensazioni del momento, senza concentrarsi sulle aspettative del “dopo”.
3. Imparare a vivere con l’essenziale e rinunciare al superfluo
Sarà necessario ridurre al minimo il bagaglio e le comodità e potrà sembrare difficile al momento di fare lo zaino, ma non immaginate quanto sarà liberatorio una volta partiti. Non dover pensare a come vestirsi e a fare l’inventario dei propri averi aiuta la nostra mente a svincolarsi dai pensieri della vita di tutti i giorni.
Liberarsi degli oggetti inutile e fare spazio per ciò che davvero conta e ciò che davvero ci rende felici. Eliminare gli eccessi significa guadagnare in libertà e quindi in felicità.
4. Imparare ad ascoltarsi
Sul Cammino, il corpo (e la bici) sono il nostro unico mezzo di trasporto e la loro manutenzione è fondamentale. Quando si è in movimento ogni giorno per così tanti chilometri, ogni segnale che il corpo ci lancia va colto per tempo e mai ignorato. Sul Cammino impariamo una cosa semplicissima che nella vita di tutti i giorni tendiamo a dimenticare: ascoltare il proprio corpo e assecondarlo è la prima cosa da fare per stare bene.
È così che scopriamo di poter compiere imprese mai immaginate.
5. Conoscere persone diverse da noi
I Cammini sono solitamente percorsi da persone di tutte le età e di tutte le provenienze geografiche, famiglie con bambini, coppie non più giovani e gruppetti di studenti. Sul Cammino ognuno va al suo ritmo ma quasi sempre ci si ritrova da qualche parte e, anche se si pensa di avere poco o niente in comune, qualcosa da condividere c’è sempre: la fatica della giornata, la bellezza dei paesaggi, i programmi per la cena, le aspettative per il giorno che viene. Conoscere persone nuove ci arricchisce perché ci fa uscire dal seminato, ci porta a empatizzare con persone anche molto diverse da noi, a conoscere le loro esperienze e i loro punti di vista.
Tutti questi punti potrebbero in definitiva tradursi in un solo grande risultato: quello di uscire dalla propria zona di comfort. Dai ritmi di vita, alle relazioni interpersonali, l’esperienza del Cammino è un campo da gioco dove l’unica regola è mettere in discussione ciò che nella vita quotidiana diamo per scontato.
Io sto ancora pensando a quale Cammino fare e quando partire…ma qui trovate i suggerimenti per i 5 Cammini più Belli in Italia ed in Europa da fare anche in bici. (almeno una volta nella vita!)…e iniziare a sognare!
1) Cammino di Santiago (Portoghese) – Da Lisbona a Santiago de Compostela
2) Cammino di Santiago Francese – Da Saint-Jean Pied de Port a Santiago de Compostela
3) Via Francigena – Da Canterbury a Roma
4) Rota Vicentina – Santiago do Cacém a Capo St. Vincente
5) Via Degli Abati – Da Pavia a Pontremoli
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